AGGIORNAMENTO 02 MAGGIO 2020
Musica al lavoro? Analizzate le grandi potenzialità dell’ascolto della musica giusta da proporre nel tuo ufficio (trovi più giù il vecchio articolo), la contingenza del momento ci ha spinto a indagare un altro aspetto dell’argomento. E se l’ufficio da “musicare” con la playlist più adatta al task che stai svolgendo, fosse casa tua?
Il lock down imposto negli ultimi mesi dal Governo ha portato ad un improvviso boom di aziende che hanno scelto lo smart working come alternativa al blocco totale delle proprie attività. Lo strumento dello smart working è stato inoltre caldamente raccomandato, anche agli abituali utenti di spazi come i coworking.
Se da una parte dunque, il covid-19 ha definitivamente (si spera) sdoganato la filosofia dello Smart Working, dall’altro ha sicuramente “costretto” molti professionisti a vivere questa nuova esperienza di lavoro a casa, piuttosto che in uno spazio più stimolante e adatto come un coworking. Come avremmo mai potuto lasciarli in balia delle distrazioni e dell’improduttiva mancanza del giusto sottofondo della loro casa?!
Dalle playlist per coworkers, ai podcast e ai tools che abbiamo suggerito nelle righe dell’articolo sotto abbiamo omesso la fetta più grande del panorama dello streaming musicale, le Web Radio.
Tante e con indirizzi e target di ascolto molto diversi, le web radio rappresentano una valdissima alternativa a tutti gli strumenti elencati fino ad ora.
Ma come scegliere quella giusta?
Secondo i rilevamenti condotti da Radio Ter – GMI, Radio RTL risulta l’emittente più ascoltata dagli italiani del 2019 , ma se ci si vuole discostare dai grandi network radiofonici italiani, abbiamo qui due suggerimenti davvero molto interessanti.
Meglio delle playlist a lavoro? Le Web Radio.
Radio.Garden
Si, in realtà radio.garden non è propriamente UNA web Radio ma molto, molto di più. Una volta arrivati su radio.garden non avrete solo a disposizione una radio ma un intero planisfero tridimensionale da poter navigare in lungo e in largo! Sul planisfero sono marcate in verde le varie stazioni disseminate per il globo, così da darvi la possibilità di scegliere la radio che più vi piace, dal posto del mondo che più vi piace. Per ogni punto marcato sul globo infatti vi appariranno il nome della città e un elenco delle stazioni locali disponibili, con tanto di link ai siti e info di base. Le migliori stazioni radio a portata di clic che vi permetteranno di scegliere da quale parte del mondo volete affrontare la vostra prossima giornata di lavoro.
Shirley & Spinoza Radio
Tra le tante stranezze che è possibile reperire online, questa è davvero una delle più affascinanti. Shirley come la baby prodigio del cinema americano Shirley Temple e Spinoza come il filosofo del ‘600. Già il nome è un ottimo biglietto da visita per un mix davvero interessante di intellettualismo pop di stampo musicale. Se Radio.Garden da la possibilità di avere in una sola piattaforma, tutte le radio del mondo, Shirley & Spinoza Radio permette l’esatto contrario; tutto il mondo letteralmente centrifugato, mixato in una sola stazione radio.
La piattaforma di fatto opera un pregevole collage musicale di sonorità provenienti da ogni parte del mondo che in comune hanno solo la ricercatezza e la contestuale lontananza dal panorama mainstream del settore. Il risultato del sapiente montaggio ideato e sviluppato da Fausto Caceres in questo curioso esperimento radiofonico è uno stream continuo di musica in cui è impossibile predire a quale genere apparterrà la prossima proposta. Un’esperienza sensoriale davvero singolare che potrebbe rappresentare il background perfetto qualunque sia la task che ti stai preparando ad affrontare.
I miss my office so much!!!
Ti manca davvero il tuo coworking. Ti manca tutto del tuo ufficio, anche il ticchettio delle tastiere intorno a te, il brusio dei coworkers nelle aree comuni, il rollio della stampante distante? Come è più facile concentrarsi con questi rumori attorno, vero? La buona notizia è che dai prossimi giorni coworking e altri spazi di lavoro condivisi riapriranno, ma se proprio non puoi tornare ora nel tuo ufficio, abbiamo qualcosa per non soffrire troppo la mancanza.
I ragazzi della Kids Creative Agency, la nota agenzia creativa berlinese, hanno sviluppato una piattaforma molto particolare. Essa è in grado di riprodurre i suoni tipici di un ufficio, così da dare allo smart worker la sensazione di trovarsi nella sede della sua agenzia, azienda o nella sua postazione in coworking.
Sembrerà strano ma pare che, esattamente come la musica elettronica aiuti la concentrazione di chi lavora con numeri o comunque con task molto ripetitive o la musica indy, che fa altrettanto con chi svolge mansioni delicate, i tipici rumori di un ufficio (il picchiettare delle dita su una tastiera, il rumore dello scorrere di una penna su un foglio, voci di sottofondo, una stampante in funzione ecc.) hanno la capacità di ricreare nello smart worker il mood tipico del lavoro d’ufficio riattivando le aree del cervello abituate a lavorare con quel tipo di feedback.
La piattaforma, imisstheoffice si presenta come una miniatura di un ufficio in cui è possibile attivare i rumori tipici di alcuni oggetti semplicemente cliccandoci sopra. La ricostruzione permette addirittura di selezionare il numero di colleghi (o coworkers) da includere nel feedback. Il risultato? Con un paio di cuffie, concentrandovi sullo schermo del vostro computer, avrete davvero la sensazione di trovarvi nel vostro ufficio, regalando alle vostre giornate lavorative, quel pizzico di normalità che il periodo di quarantena forzata ha tolto.
Insomma, che voi siate amanti della musica, ricercatori di metodi alternativi ma assolutamente efficaci per trovare la giusta concentrazione, o semplicemente nostalgici dei cari vecchi (e fastidiosi) rumori d’ufficio, ora avete tutti gli strumenti per sedervi alla vostra scrivania e trovare gli stimoli giusti per affrontare una nuova e produttiva giornata di lavoro!
ARTICOLO DEL 6 DICEMBRE 2018
Musica al lavoro?
Senti qua:
“Senza la musica per decorarlo, il tempo sarebbe solo una noiosa sequela di scadenze produttive e di date in cui pagare le bollette” (Frank Zappa).
Prendere per buono l’assunto di uno degli artisti più visionari del panorama musicale, significa ammettere che non può esserci ufficio, senza il giusto sottofondo musicale. E i coworking, i fablab, qualsiasi spazio di innovazione, non fanno differenza. Anzi…
Spesso diamo per scontato l’influenza che la giusta playlist può avere sul nostro umore, ma soprattutto, lavorativamente parlando, sul nostro approccio al lavoro. Immaginate di dover ultimare l’abstract di un progetto importante da consegnare entro la fine della giornata. Stress, tensione, minuti contati si sposano decisamente male con le ritmiche incalzanti di un disco degli Iron Maiden ad esempio.
Nel dettaglio vi proponiamo i risultati di una ricerca rimbalzata sulle pagine di inc.com e startupitalia.eu che descrive i benefici di ogni tipo di musica sulle vostre prestazioni lavorative, sotto trovi le anche dei link alle playlist:
1 Classica
È ideale per lavori creativi. Se il tuo lavoro è mettere la fantasia a servizio della tua azienda, la musica più adatta a te è quella classica o barocca. Perché? Stimola l’immaginazione e riduce l’ansia.
2 Elettronica
Utile per lavori ripetitivi e per chi svolge compiti dove è richiesta molta concentrazione, tipo quelli del ramo contabilità o tutti quelli che hanno a che fare con i numeri.
3 Jazz, indie rock, hip-pop, blues
Sono i tipi di musica adatti a chi fa lavori delicati. Ti aiutano a stare concentrato e sveglio allo stesso tempo. Il jazz è la musica più indicata per i programmatori.
Due suggerimenti da Inc.com, Hollywood Dreaming dei Fathers’Children e Will Love Grow della band L.T.D.
4 Suoni della natura
Adatta a ogni tipo di mansioni per la sua capacità di rilassare e creare sentimenti positivi. Chi vuole ascoltarla può ricorrere a due tool online, Simply Noise e Rainy Mood.
Diversi generi dunque, corrispondono a diversi modi di gestire il mood con cui coworkers, smartworkers, makers o chiunque lavori in un ufficio condiviso affrontano le proprie giornate. Ma quali sono i tools a disposizione di chi gestisce i suddetti spazi di lavoro? Abbiamo selezionato i 4 più utilizzati con i nostri consigli su playlist e stazioni da scegliere:
5 STATIONS and APPS
Pandora Station: Servizio di radio on-line, nato negli Stati Uniti, che si appoggia al Music Genome Project e che attualmente non è ancora disponibile in Italia. Effettuando una registrazione, il sito permette agli utenti di creare delle stazioni radio virtuali partendo dall’inserimento di un brano o di un artista che sia gradito all’utilizzatore. Il sistema riconosce e seleziona una serie di brani affini in base ad un algoritmo elaborato dal Music Genome Project, generando una playlist.
Playlist consigliate – Emancipator, Gotan Project, Tycho
SomaFM: come il precedente è un servizio di radio on-line che si autosostenta grazie alle libere donazioni degli ascoltatori e che trasmette diverse stazioni suddivise per genere. Anche questa piattaforma permette la creazione di playlist personalizzate e non è necessaria la registrazione.
Stazioni consigliate – Indie Pop Rocks!
Spotify: il noto servizio di streaming musicale on demand si discosta un po’ da quelli precedentemente elencati in quanto oltre a diversi canali di radio online, offre anche una vastissima selezione di brani di varie case discografiche ed etichette indipendenti. Anche qui è possibile assemblare le proprie playlist oppure affidarsi all’assemblaggio automatico effettuato dal sistema in base ad algoritmi che seguono sempre il criterio dell’affinità. Unica ma sostanziale differenza, la necessità di sottoscrivere un abbonamento a pagamento per utilizzare tutte le funzioni disponibili senza interruzioni pubblicitarie.
Stazioni consigliate – Acoustic Hits: Oldies but Goodies
Brain.fm: è il più specifico tra gli strumenti proposti. L’app mette a disposizione una serie di tracce audio concepite per migliorare la concentrazione o per aiutare a rilassarsi, a meditare e anche a dormire meglio (ma questa potenzialità la indagherei magari a casa, o comunque fuori dall’ufficio…;)). Brain.fm,a differenza di Spotify è utilizzabile solo a pagamento.
Ritorneremo presto sull’argomento, intanto, la prossima volta che ti siederai nel tuo spazio di coworking o alla tua postazione altrove e aprirai il tuo browser, ricordati di scegliere bene quello che sarà il sottofondo della giornata. Let the music play! Buon lavoro!
Articoli correlati:
Produttività e Musica: playlist per dare ritmo alle tue attività– di Rita Fortunato
Brain.fm: musica per migliorare la concentrazione, meditare e dormire– di Giada Centofanti
Quali sono gli effetti della musica in ufficio– di Simone Morano
Aggiungi un commento