Avete presente la classica storia del professionista che decide di aprire il suo ufficio ad altri per condividere spese e competenze e si ritrova in breve a gestire un coworking? Beh, è esattamente ciò che è successo ad Alessandro, dottore commercialista di Roma che, con lungimiranza, nel 2015 ha scelto per il suo primo studio, non il classico ufficio ma uno spazio innovativo in cui potersi confrontare con altre figure professionali.
“Quando sono partito, nel 2015, avevo solo 4 postazioni in 2 uffici privati. Uno l’ho riservato alla mia attività, e l’altro l’ho messo a disposizione di altri professionisti.
Solo in corso d’opera, durante l’allestimento degli spazi, ho scoperto nel coworking, il modello di riferimento ideale per realizzare quello che avevo in mente. Il punto di partenza è stato offrire a diversi tipi di professionisti tutti i servizi di uno studio, inseriti nello spazio fisico di un coworking.”
A favorire la buona riuscita dell’intuizione di Alessandro è stata senza dubbio la vivacità del quartiere Talenti, zona residenziale che prende il nome dalla famiglia Talenti che tra gli anni ‘50 –’60 fu artefice dello sviluppo edilizio del quartiere. Il quartiere fa da ideale spartiacque tra la zona centrale e quella periferica della Capitale, garantendo la giusta tranquillità, a riparo della frenesia e dal caos del centro, senza rinunciare ai servizi offerti dalle numerose attività commerciali presenti.
Al piano terra di uno degli edifici del centro del quartiere, in Piazza Antonio Baldini, 33, CoworkTalenti è facilmente raggiungibile sia con i mezzi pubblici (a due passi dalla stazione degli autobus Romagnoli/D’ovidio) che in auto.
Lo spazio CoworkTalenti
Partito da due uffici e 4 postazioni, oggi Cowork Talenti si espande su 400mq, comprendenti 12 postazioni, 5 uffici privati e 2 sale meeting capaci di ospitare oltre 40 persone. Proprio nel rapporto tra postazioni e grandezza dello spazio sta uno dei maggiori punti di forza del coworking. Le scrivanie sono ampie e soprattutto riservate in modo che ogni coworker abbia a disposizione un piano di lavoro su cui poter comodamente utilizzare plichi, faldoni, computer, monitor e tutto il materiale di cui necessita. Inoltre lo spazio garantisce la giusta riservatezza a tutti gli utenti, in modo da salvaguardarne la concentrazione e di conseguenza la produttività.
“Abituato come sono a lavorare con i faldoni che, nella migliore delle ipotesi, non occupano meno di un mq di spazio, ho pensato che una postazione comoda per un professionista non potesse prescindere da un ampio piano d’appoggio. Per questo CoworkTalenti è stato realizzato escludendo la possibilità di dover lavorare letteralmente gomito a gomito con altri professionisti, a tutela della loro concentrazione e del loro comfort…”
Curate e professionali, le due sale riunioni completano un’offerta davvero ricca per chi cerca un luogo in cui il professionista e le sue esigenze sono al centro di un progetto ambizioso e in continua crescita.
La community di CoworkTalenti
I “talenti” del coworking di Alessandro rappresentano ciò che ogni founder vorrebbe avere. Tante tipologie di professionalità che vanno dall’architetto, al grafico, al commercialista, al giurista ecc. legate da rapporti di amicizia che favoriscono lo scambio sia di idee che di competenze.
“Compatibilmente con gli impegni e le scadenze di tutti capita spesso di ritrovarci a condividere il pranzo o almeno la pausa caffè in una delle zone comuni che mettiamo a disposizione. Sono questi i momenti ideali per cementare il senso di community che ovviamente non si limita solo alla sfera professionale…”
Proprio la vivacità della community e la complementarietà delle figure presenti rappresentano alcuni dei punti di forza di CoworkTalenti, gestita con passione e attenzione da Alessandro che tra le righe, spesso ha accennato all’importanza dell’intercettare in anticipo le necessità dei vari tipi di professionisti. In questo modo è riuscito a “modellare” una community in cui ogni coworker è parte di un ecosistema professionale e stimolante.
La conformazione degli spazi ha creato una naturale suddivisione interna tra chi sceglie le postazioni e resta in media da 6 mesi ad un anno e chi resta in coworking per periodi più lunghi e che, in genere, predilige gli uffici.
L’offerta, molto flessibile e varia, capace di andare incontro alle esigenze di qualsiasi tipo di figura professionale, rispecchia perfettamente la filosofia del suo founder. Indipendentemente dalla tipologia di postazione scelta, CoworkTalenti offre infatti una soluzione AllInclusive che permette all’utente di usufruire di tutta la strumentazione e i servizi di cui il coworking è dotato. Questo con l’obiettivo di offrire al professionista, tutto ciò che serve per considerare Talenti, il proprio studio professionale.
In una realtà grande e per certi versi caotica come quella di Roma, CoworkTalenti si propone dunque come un punto di rifermento per professionisti in cerca di uno spazio di lavoro che garantisca come dice Alessandro, professionalità concentrazione e stimoli.
Grazie Alessandro, è stato un piacere conoscerti.
Aggiungi un commento